Il Padre gesuita Angelo Secchi (1818-1878),astronomo, direttore dell'Osservatorio del Collegio Romano. Il suo nome ricorre più volte in questo sito Web.

Angelo Secchi nasce a Reggio Emilia nel 1818 da una famiglia di artigiani. Studia nelle scuole dei gesuiti di Reggio e Bologna, per completare la sua istruzione a Roma nel famoso centro di studi della Compagnia di Gesù al Collegio Romano. Prende i voti nel 1847 legando la sua vita di religioso e la sua carriera di studioso alle vicende dell'ordine dei Gesuiti nel tormentato periodo della storia d'Italia che va dal 1849, anno della proclamazione della Repubblica Romana, al 1870, anno della definitiva annessione della Roma papale al nuovo Regno d'Italia.
Costretto all'esilio nel 1849 con i confratelli dell'Ordine, si trasferisce in Inghilterra e poi negli USA lavorando alla Università e nell'Osservatorio Astronomico di Padre Curley a Georgetown nei pressi di Washington, D.C. Rientrato nello stesso anno a Roma con la Restaurazione di Papa Pio IX, Padre Secchi viene nominato direttore dell'Osservatorio Astronomico del Collegio Romano, facendogli in breve acquistare fama internazionale per gli studi da lui diretti nei campi della astrofisica e della geofisica.
Nel 1852 inaugura il nuovo Osservatorio costruito su uno dei grossi piloni di sostegno della cupola, mai eretta, della chiesa di S. Ignazio da Loyola annessa al Collegio Romano vicino al vecchio Osservatorio della torre edificata negli ultimi anni del XVIII sec. dal Padre G. Calandrelli.
Sono note in campo internazionale le sue ricerche sulle eclissi solari e sulla spettrografia stellare. Padre Secchi si occupa anche di meteorologia sinottica. E' del 1862 l'inizio della pubblicazione del "Bullettino Meteorologico dell'Osservatorio del Collegio Romano" (Ravelli, Rota 1994, cap. 3), in pendant con quello edito al nord dal Padre barnabita Francesco Denza per l'Osservatorio del Regio Collegio Carlo Alberto in Moncalieri presso Torino. Costrusce una delle prime stazioni automatiche di registrazione dei dati meteorologici: il Meteorografo. Studioso dai vasti interessi il Secchi è il primo ad interpretare correttamente i cunicoli etruschi come opere di captazione di acqua ai fini potabili (Ravelli, Howarth 1988, cap. 2).
Nel 1870 le truppe del Generale Cadorna entrano in Roma attraverso la breccia di Porta Pia. L'unità d'Italia è completata sotto Vittorio Emanuele II, ma si apre un contenzioso tra Stato e Chiesa (Questione Romana) che si esaurirà definitivamente solo con il definitivo concordato del 1984 sotto il Governo Craxi e il Papato di Giovanni Paolo II.
La legge sulla soppressione delle Corporazioni Religiose del 1873 non coinvolge Padre Secchi in omaggio alla sua fama di studioso, tanto da venire lasciato al posto di Curatore dell'Osservatorio per interessamento dei politici Q. Sella, M. Minghetti e A. Scialoja, fino alla sua morte avvenuta a Roma nel 1878.
L'Osservatorio viene definitivamente incamerato dal Governo Italiano. Il rapido evolversi della scienza astronomica e meteorologica incide profondamente e ripetutamente sulla istituzione imponendo profonde modificazioni alla sua organizzazione ed alle relative funzioni. Cedute le competenze in materia astronomica, vengono sviluppate le ricerche nell'ambito agrometeorologico. L'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) rappresenta l' attuale espressione istituzionale di questo secolare istituto di ricerche.