Veduta dell'Osservatorio Astronomico inaugurato nel 1852 da Padre Secchi. Poggia sui piloni sorreggenti la cupola, mai costruita, della Chiesa di S. Ignazio al Collegio Romano:
1 - Osservatorio principale per l'equatoriale di Merz.
2 - Tromba della scala di accesso dell'Osservatorio principale.
3 - Osservatorio ellittico per il circolo meridiano di Ertel.
4 - Osservatorio per il cannochiale di Cauchoix.
5 - Osservatorio elettrico a torretta con il piccolo conduttore a palla.
6 - Antenna con il globo in vimini che, sganciato al mezzogiorno, dava il segnale per lo sparo del cannone ubicato sul Castel S. Angelo (oggi il cannone è ubicato sul Gianicolo) .
7 - Fascio di cavi elettrici per la trasmissione dei segnali dei sensori meteorologici ubicati sulla Torre Calandrelli al Meteorografo registratore ubicato in un locale sottostante l'Osservatorio principale.
8 - Faccia retrostante del timpano della Chiesa di S. Ignazio con la lunga balaustra utilizzata come loggia praticabile per le osservazioni notturne a vista.
9 - Parte posteriore della Chiesa di S. Ignazio.
11 - Terrazzo mediano della Torre Calandrelli.
12 - Attico del Palazzo di Montecitorio, oggi Camera dei Deputati.
Fotografia d'epoca dell'Osservatorio Astronomico della Chiesa di S. Ignazio da Loyola visto dalla Torre Calandrelli al Collegio Romano in Roma.
Veduta di ciò che resta oggi della Specola principale dell'Osservatorio della Chiesa di S. Ignazio. Il Padre Zaccharia (Carlucci) vicino al basamento in granito dell'equatoriale. Tutte le attrezzature dell'Osservatorio vennero, con l'acquisizione del complesso da parte dello Stato italiano, trasferite dopo la morte del Secchi nell'Osservatorio Astronomico di Monte Mario e, più di recente, nel Museo Astronomico dell'Osservatorio di Monte Porzio Catone presso Roma. Del palo con il globo in vimini per il segnale del mezzogiorno rimane oggi solo l'incasso nella faccia posteriore del timpano della chiesa sotto la croce.
L'interno della specola principale all'epoca di Padre Secchi con l'equatoriale di Merz.