Circo Massimo

Orti irrigati per infiltrazione da fossi nell’area del Circo Massimo in Roma nella seconda metà del XVI sec. (incisione di E. Du Perac, 1532-1604).

Nella stretta valletta compresa tra il Palatino e l’Aventino, nella quale i romani costruiranno il Circo Massimo, scorreva in antico un ruscello che, nel passare dei secoli, prese vari nomi: Acqua Iulia, Acqua Circuli, Acqua Crabra, Marrana Mariani e, tout court, Marrana, termine quest’ultimo tuttora in uso nella Campagna Romana per indicare i piccoli corsi d’acqua.
Per la costruzione del Circo Massimo, gli antichi Romani dovettero bonificare la valletta convogliando le acque del ruscello nella Cloaca Massima il cui tratto terminale correva proprio sotto la spina del Circo prima di sboccare nel fiume Tevere. Con la decadenza dell’impero e il totale degrado della grandiosa edilizia pubblica, il ruscello tornò a scorrere in superficie zigzagando sul lato sinistro della valletta lungo il piede dell’Aventino con il percorso che nella stampa del Du Perac è evidenziato da alcuni gruppi di alberi.
Il canale principale di alimentazione dei fossi adacquatori, disposti a doppio pettine trasversalmente all’asse della valletta, prendeva origine da un’opera di derivazione nei pressi della piccola casa-torre della Moletta (lato destro della stampa) tutt’ora visibile a poca distanza dal palazzo della FAO. Del ruscello resta oggi solo la ricchezza in acqua del materasso alluvionale vallivo. Durante gli scavi per la costruzione della linea B della metropolitana (siamo a metà anni 50), il flusso di falda portò alla formazione di un laghetto di acqua cristallina che, se da un lato determinò la temporanea sospensione dei lavori, dall’altro fu motivo di passatempo per i ragazzi del quartiere che lo utilizzarono come  piscina.
Che si trattasse di un corso d'acqua di una certa importanza stanno le onde con le quali il flusso è stato evidenziato dal Du Perac nella Tav. 32 (num. Ashby) del suo album "Disegni de le ruine di Roma e come anticamente erano".

o massimo

L'area del Circo Massimo oggi

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